Dettagli del Bando
Nel 2022, il legislatore ha introdotto diverse norme che concedono alle imprese, in base a specifiche condizioni, un credito d’imposta proporzionale alle spese sostenute per l’acquisto di energia elettrica, gas e carburanti. Tale credito varia a seconda del periodo considerato.
In sintesi:
- Le imprese energivore ricevono un credito d’imposta dal 20% al 40% delle spese sostenute per l’acquisto di energia elettrica nei primi tre trimestri e nei mesi di ottobre e novembre 2022;
- Le imprese gasivore ricevono un credito d’imposta dal 10% al 40% delle spese sostenute per l’acquisto di gas naturale nei primi tre trimestri e nei mesi di ottobre e novembre 2022;
- Le imprese non energivore ricevono un credito d’imposta dal 15% al 30% delle spese sostenute per l’acquisto di energia elettrica nel secondo e terzo trimestre e nei mesi di ottobre e novembre 2022;
- Le imprese non gasivore ricevono un credito d’imposta dal 25% al 40% delle spese sostenute per l’acquisto di gas naturale nel secondo e terzo trimestre e nei mesi di ottobre e novembre 2022;
- Le imprese attive nei settori dell’agricoltura e della pesca ricevono un credito d’imposta del 20% delle spese sostenute per l’acquisto di carburante in ciascun trimestre del 2022 (solo per il settore della pesca nel secondo trimestre 2022).
Beneficiari del Credito d’Imposta
Le imprese energivore sono quelle ad alto consumo di energia elettrica, come definito dal decreto del Ministero dello sviluppo economico del 21 dicembre 2017: https://www.mise.gov.it/images/stories/normativa/decreto_ministeriale_21_dicembre_2017_%20agevolazioni_imprese_energivore.pdf
Le imprese energivore includono:
- Società che operano nei settori dell’allegato A
- Imprese con un consumo energetico annuo superiore a un determinato valore stabilito dalla legge
- Imprese che utilizzano una significativa quantità di energia nel processo produttivo
Requisiti per beneficiare del credito d’imposta
Per beneficiare del credito d’imposta per le imprese energivore, le aziende devono soddisfare alcuni requisiti, che possono includere:
- Dimostrare un consumo energetico annuo superiore al valore stabilito dalla legge
- Eseguire una diagnosi energetica per valutare il consumo energetico e identificare le opportunità di miglioramento dell’efficienza energetica
- Implementare misure di efficienza energetica per ridurre il consumo energetico, come l’installazione di sistemi di riscaldamento e raffreddamento più efficienti o l’adozione di tecnologie di risparmio energetico
- Mantenere e aggiornare la documentazione relativa al consumo energetico e alle misure di efficienza energetica adottate
- Sottomettersi a controlli e verifiche da parte delle autorità competenti
Calcolo del credito d’imposta
Il credito d’imposta per le imprese energivore viene calcolato in base a diversi parametri, tra cui:
- Il consumo energetico annuo dell’impresa
- Il costo dell’energia elettrica o del gas naturale utilizzato dall’impresa
- Le misure di efficienza energetica implementate dall’impresa e i risparmi energetici conseguenti
Il credito d’imposta può essere concesso sotto forma di una riduzione del prezzo dell’energia elettrica o del gas naturale, oppure come un importo fisso per unità di energia risparmiata. Il credito d’imposta può essere utilizzato per compensare le tasse dovute dall’impresa o per finanziare ulteriori investimenti in efficienza energetica.
Limitazioni e condizioni
Le imprese che beneficiano del credito d’imposta per le imprese energivore devono essere consapevoli delle limitazioni e delle condizioni associate a tale incentivo. Alcune di queste potrebbero includere:
- Un limite massimo al credito d’imposta che un’impresa può ricevere
- La necessità di reinvestire una parte del credito d’imposta in ulteriori misure di efficienza energetica
- Un periodo di tempo limitato per usufruire del credito d’imposta
È importante che le imprese interessate a beneficiare del credito d’imposta per le imprese energivore si informino sui requisiti specifici e le condizioni applicabili nella loro giurisdizione.
Vantaggi del credito d’imposta per le imprese energivore
Il credito d’imposta per le imprese energivore offre numerosi vantaggi alle aziende che soddisfano i requisiti necessari, tra cui:
- Riduzione dei costi energetici: grazie al credito d’imposta, le imprese possono ridurre significativamente i loro costi energetici, migliorando la loro competitività sul mercato e aumentando i profitti.
- Incentivo all’efficienza energetica: il credito d’imposta incoraggia le imprese a investire in tecnologie e soluzioni per migliorare l’efficienza energetica, riducendo il consumo di energia e abbassando l’impatto ambientale.
- Contributo alla sostenibilità ambientale: le imprese che migliorano la loro efficienza energetica contribuiscono alla riduzione delle emissioni di gas serra e all’obiettivo di mitigare i cambiamenti climatici.
- Promozione dell’innovazione: il credito d’imposta può stimolare lo sviluppo e l’adozione di nuove tecnologie e soluzioni energetiche innovative, promuovendo la ricerca e lo sviluppo nel settore dell’efficienza energetica.
Come richiedere il credito d’imposta per le imprese energivore
Le imprese interessate a richiedere il credito d’imposta per le imprese energivore devono seguire le seguenti fasi:
- Informarsi sulle leggi e le regolamentazioni locali riguardanti il credito d’imposta per le imprese energivore e verificare se la propria azienda soddisfa i requisiti necessari.
- Effettuare una diagnosi energetica per valutare il consumo energetico dell’impresa e individuare le aree di miglioramento dell’efficienza energetica.
- Implementare le misure di efficienza energetica identificate durante la diagnosi energetica e monitorare i risultati in termini di riduzione del consumo energetico.
- Compilare e presentare la domanda di credito d’imposta, allegando la documentazione richiesta, come la diagnosi energetica e i dati sulle misure di efficienza energetica implementate.
- Cooperare con le autorità competenti durante eventuali controlli e verifiche sul consumo energetico e le misure di efficienza energetica adottate dall’impresa.
Una volta ottenuto il credito d’imposta, le imprese dovrebbero utilizzarlo per compensare le tasse dovute o per finanziare ulteriori investimenti in efficienza energetica, nel rispetto delle condizioni e dei requisiti stabiliti dalla legge locale.
Monitoraggio e manutenzione delle misure di efficienza energetica
Una volta implementate le misure di efficienza energetica e ottenuto il credito d’imposta, è fondamentale monitorare e mantenere tali misure per garantire che continuino a fornire benefici a lungo termine. Alcune azioni che le imprese possono intraprendere per mantenere e migliorare l’efficienza energetica includono:
- Monitoraggio continuo del consumo energetico: utilizzare sistemi di monitoraggio dell’energia e software di gestione dell’energia per rilevare eventuali anomalie e individuare opportunità di miglioramento.
- Manutenzione regolare degli impianti e delle attrezzature: effettuare controlli e manutenzione regolare su impianti e attrezzature per garantire che funzionino in modo efficiente e ridurre il rischio di malfunzionamenti o guasti.
- Formazione e coinvolgimento del personale: formare il personale su buone pratiche di efficienza energetica e coinvolgerli attivamente nella ricerca di soluzioni per ridurre il consumo energetico nell’ambiente di lavoro.
- Aggiornamento delle politiche e delle procedure aziendali: integrare l’efficienza energetica nelle politiche e nelle procedure aziendali, promuovendo una cultura della sostenibilità all’interno dell’organizzazione.
- Valutazione periodica delle misure di efficienza energetica: effettuare valutazioni periodiche delle misure di efficienza energetica implementate per identificare eventuali aree di miglioramento e garantire che continuino a fornire benefici a lungo termine.
Opportunità di finanziamento per ulteriori miglioramenti dell’efficienza energetica
Oltre al credito d’imposta, le imprese possono beneficiare di ulteriori opportunità di finanziamento per migliorare l’efficienza energetica, tra cui:
- Programmi di finanziamento pubblico: governi e agenzie pubbliche offrono spesso programmi di finanziamento e incentivi per le imprese che intraprendono progetti di efficienza energetica.
- Finanziamenti privati: banche, istituzioni finanziarie e investitori privati possono offrire prestiti, garanzie o investimenti in capitale per sostenere progetti di efficienza energetica nelle imprese.
- Partnership pubblico-private: in alcuni casi, le imprese possono collaborare con enti pubblici o istituzioni accademiche per accedere a fondi congiunti e risorse tecniche per l’efficienza energetica.
- Programmi di certificazione e etichettatura energetica: l’adesione a programmi volontari di certificazione e etichettatura energetica può migliorare la reputazione dell’impresa e facilitare l’accesso a finanziamenti e incentivi dedicati.
Esplorando queste opportunità di finanziamento, le imprese energivore possono continuare a migliorare la loro efficienza energetica, ridurre i costi operativi e contribuire alla sostenibilità ambientale a lungo termine.
Codice F24 | Descrizione credito d’imposta | Ammontare del credito d’imposta |
---|---|---|
6960 | Credito d’imposta a favore delle imprese energivore (primo trimestre 2022) | 20% delle spese |
6961 | Credito d’imposta a favore delle imprese energivore (secondo trimestre 2022) | 25% delle spese |
6966 | Credito d’imposta a favore delle imprese a forte consumo di gas naturale (primo trimestre 2022) | 10% delle spese |
6962 | Credito d’imposta a favore delle imprese a forte consumo gas naturale (secondo trimestre 2022) | 25% delle spese |
6963 | Credito d’imposta a favore delle imprese non energivore (secondo trimestre 2022) | 15% delle spese |
6964 | Credito d’imposta a favore delle imprese diverse da quelle a forte consumo gas naturale (secondo trimestre 2022) | 25% delle spese |
6965 | Credito d’imposta per l’acquisto di carburanti per l’esercizio dell’attività agricola e della pesca (primo trimestre 2022) | 20% delle spese |
6967 | credito d’imposta per l’acquisto di carburanti per l’esercizio dell’attività della pesca (secondo trimestre 2022) | 20% delle spese |
6968 | credito d’imposta a favore delle imprese energivore (terzo trimestre 2022) | 25% delle spese |
6969 | credito d’imposta a favore delle imprese a forte consumo gas naturale (terzo trimestre 2022) | 25% delle spese |
6970 | credito d’imposta a favore delle imprese non energivore (terzo trimestre 2022) | 15% delle spese |
6971 | credito d’imposta a favore delle imprese diverse da quelle a forte consumo gas naturale (terzo trimestre 2022) | 25% delle spese |
6972 | credito d’imposta per l’acquisto di carburanti per l’esercizio dell’attività agricola e della pesca (terzo trimestre 2022) | 20% delle spese |
6983 | credito d’imposta a favore delle imprese energivore (ottobre e novembre 2022) | 40% delle spese |
6984 | credito d’imposta a favore delle imprese a forte consumo gas naturale (ottobre e novembre 2022) | 40% delle spese |
6985 | credito d’imposta a favore delle imprese non energivore (ottobre e novembre 2022) | 30% delle spese |
6986 | credito d’imposta a favore delle imprese diverse da quelle a forte consumo gas naturale (ottobre e novembre 2022) | 40% delle spese |
6987 | credito d’imposta per l’acquisto di carburanti per l’esercizio dell’attività agricola e della pesca (quarto trimestre 2022) | 20% delle spese |
Conclusione
Le imprese energivore possono trarre vantaggio dal credito d’imposta per efficienza energetica attraverso la realizzazione di audit energetici, l’identificazione e l’implementazione di misure di efficienza energetica e il monitoraggio e la manutenzione di tali misure nel tempo. Esplorando ulteriori opportunità di finanziamento e coinvolgendo attivamente il personale e le parti interessate nell’efficienza energetica, le imprese possono continuare a migliorare le loro prestazioni energetiche e ottenere benefici economici e ambientali a lungo termine.
È importante ricordare che le politiche fiscali e i programmi di incentivi possono variare a livello nazionale e regionale, e le imprese dovrebbero consultare esperti locali e risorse governative per comprendere appieno i requisiti e le opportunità specifiche per il loro settore e la loro posizione geografica.