Descrizione del bando
Lo sportello per la presentazione delle domande di agevolazione per le aree del Mezzogiorno è stato chiuso a causa dell’esaurimento delle risorse finanziarie. Tuttavia, lo sportello per le altre regioni del Centro-Nord rimane attivo.
Il bando “Investimenti sostenibili 4.0” mira a sostenere nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili in tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è di promuovere la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese per superare la contrazione causata dall’emergenza Covid e indirizzare la ripresa degli investimenti verso settori strategici per la competitività e la crescita sostenibile del sistema economico.
Beneficiari del finanziamento
Le agevolazioni sono destinate alle micro, piccole e medie imprese (PMI). Sono ammesse le attività manifatturiere e di servizi alle imprese, con alcune eccezioni e limitazioni dettate dalle normative europee di riferimento. I settori esclusi sono elencati nel decreto.
Interventi ammissibili
I programmi di investimento ammissibili devono prevedere la realizzazione di investimenti innovativi, sostenibili e ad alto contenuto tecnologico, coerenti con il piano nazionale Transizione 4.0. Sono previsti specifici criteri di valutazione per i programmi caratterizzati da un particolare contenuto di sostenibilità, che permettono all’impresa proponente di ottenere un punteggio aggiuntivo nella valutazione dell’istanza per l’accesso alle agevolazioni.
I programmi di investimento devono soddisfare determinate condizioni, tra cui l’utilizzo delle tecnologie abilitanti del piano Transizione 4.0, l’ampliamento o la diversificazione della produzione, e il rispetto delle soglie di importo delle spese ammissibili in base alla regione di realizzazione dell’investimento.
Spese ammissibili e agevolazioni
Le agevolazioni prevedono la concessione di un contributo in conto impianti, a copertura di una percentuale massima delle spese ammissibili, determinata in base al territorio di realizzazione dell’investimento e alla dimensione delle imprese beneficiarie. Sono ammissibili le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, come macchinari, impianti, attrezzature, opere murarie, programmi informatici e licenze, e acquisizione di certificazioni ambientali.
Per i progetti di investimento vol
Interventi ammissibili
Le agevolazioni previste dal decreto riguardano programmi che prevedono investimenti innovativi, sostenibili e ad alto contenuto tecnologico, in linea con il Piano Transizione 4.0. Questi investimenti devono migliorare l’efficienza e la flessibilità delle attività economiche delle imprese proponenti. Per i programmi con un focus sulla sostenibilità, sono previsti criteri di valutazione specifici, che permettono alle imprese di ottenere un punteggio aggiuntivo nella fase di valutazione delle domande di accesso alle agevolazioni.
In particolare, sono valutati positivamente i programmi volti a:
- Transizione verso l’economia circolare, attraverso l’adozione delle soluzioni indicate nel decreto
- Miglioramento della sostenibilità energetica dell’impresa, ottenendo un risparmio energetico non inferiore al 10% rispetto ai consumi dell’anno precedente alla presentazione della domanda, grazie alle misure indicate nel bando
I programmi di investimento devono soddisfare specifiche condizioni, tra cui l’utilizzo delle tecnologie abilitanti del Piano Transizione 4.0, l’ampliamento o la diversificazione della produzione, e la realizzazione presso un’unità produttiva situata nel territorio nazionale. Inoltre, devono rispettare determinate soglie di importo delle spese ammissibili, a seconda della regione di realizzazione dell’investimento.
Spese ammissibili
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, come macchinari, impianti, attrezzature, opere murarie (fino al 40% del totale dei costi ammissibili), programmi informatici e licenze, e acquisizione di certificazioni ambientali. Per i progetti di investimento volti al miglioramento della sostenibilità energetica, sono ammissibili anche le spese per servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica, nei limiti del 3% dell’importo complessivo delle spese ammissibili e purché la diagnosi non sia un adempimento obbligatorio per l’impresa secondo la normativa di riferimento.
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria complessiva dello strumento è pari a 677.875.519,57 euro. Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo in conto impianti, coprendo una percentuale massima delle spese ammissibili in base al territorio di realizzazione dell’investimento e alla dimensione delle imprese beneficiarie.
Scadenza e sportelli attivi
Dal 4 maggio 2022, è possibile compilare la domanda di accesso alle agevolazioni. A partire dal 18 maggio 2022, le domande possono essere inviate fino all’esaurimento dei fondi. A seguito dell’esaurimento dei fondi, il Ministero dello Sviluppo Economico potrà stabilire nuove scadenze e sportelli, in base alla disponibilità di risorse aggiuntive.
Procedura di selezione e valutazione delle domande
Le domande di accesso alle agevolazioni sono valutate secondo una procedura a sportello, ovvero vengono esaminate in ordine cronologico di arrivo e fino all’esaurimento delle risorse disponibili. Le domande devono essere presentate esclusivamente attraverso la piattaforma informatica predisposta dal Ministero dello Sviluppo Economico, a partire dalla data di apertura degli sportelli.
La valutazione delle domande avviene secondo criteri di valutazione stabiliti nel decreto e, in particolare, secondo i seguenti parametri:
- Dimensione dell’impresa
- Repercussioni occupazionali del programma di investimento
- Carattere innovativo del programma di investimento
- Adesione ai criteri di sostenibilità previsti dal decreto
- Contributo alla valorizzazione delle risorse territoriali e alla creazione di reti di impresa
In base al punteggio ottenuto secondo i suddetti criteri, le domande vengono selezionate fino all’esaurimento delle risorse disponibili per ciascuna annualità e ciascuno sportello. In caso di pari punteggio, la domanda presentata per prima ha la precedenza.
Monitoraggio e rendicontazione
Le imprese beneficiarie delle agevolazioni sono tenute a comunicare periodicamente lo stato di avanzamento dei programmi di investimento e a rendicontare le spese sostenute. Il Ministero dello Sviluppo Economico, insieme agli enti regionali competenti, si occupa di monitorare l’effettiva realizzazione dei programmi di investimento e il rispetto delle condizioni previste dal decreto.
Il mancato rispetto delle condizioni previste dal decreto, l’inadempienza alle comunicazioni richieste o la presentazione di documentazione falsa o inesatta comportano la revoca delle agevolazioni concesse e la restituzione delle somme percepite, oltre a eventuali sanzioni amministrative e penali previste dalla legge.
Conclusioni
Il decreto legge relativo al Piano Transizione 4.0 offre un’opportunità importante per le imprese italiane che desiderano investire in progetti innovativi, sostenibili e tecnologicamente avanzati. È fondamentale che le imprese interessate si informino adeguatamente sulle modalità di accesso alle agevolazioni, sui requisiti e sui criteri di valutazione previsti dal decreto, per poter presentare domande di accesso alle agevolazioni nel rispetto delle norme e dei termini previsti.