Ministero della Transizione Ecologica. PNRR M2C2I1.4. Finanziamento a fondo perduto per sostenere la produzione di biometano immesso nella rete del gas naturale.

Indice

Obiettivo del bando

Il bando mira a sostenere la produzione di biometano immesso nella rete del gas naturale, in linea con le misure di sostegno agli investimenti previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 2, Componente 2, Investimento 1.4 – “Sviluppo del biometano, secondo criteri per promuovere l’economia circolare”. Il finanziamento complessivo è pari a 1.730,4 milioni di euro.

Requisiti degli impianti e incentivi

Il decreto stabilisce criteri e incentivi per il biometano prodotto da impianti di nuova realizzazione alimentati da matrici agricole e da rifiuti organici, nonché per gli impianti di produzione di elettricità da biogas agricolo oggetto di riconversione. Gli incentivi sono destinati agli impianti che completano la realizzazione delle opere ammesse a finanziamento ed entrano in esercizio entro il 30 giugno 2026, a condizione che i lavori non siano stati avviati prima della pubblicazione della graduatoria.

Avvio degli interventi e beneficiari

Per il decreto, gli interventi si considerano avviati al momento dell’assunzione del primo impegno che rende un investimento irreversibile, come l’ordine delle attrezzature o l’avvio dei lavori di costruzione. L’acquisto di terreni e le opere preliminari non sono considerati come avvio dei lavori. Possono partecipare al bando i soggetti titolari degli impianti che rispettano il requisito indicato nel decreto.

Requisiti per l’accesso alle procedure competitive

Gli impianti devono soddisfare specifici requisiti per accedere alle procedure competitive, tra cui il possesso del titolo abilitativo alla costruzione e all’esercizio, il rispetto dei criteri di sostenibilità stabiliti dalla direttiva UE, la conformità del biometano prodotto al principio “non arrecare un danno significativo” e la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra mediante l’uso della biomassa.

Spese ammissibili e forma dell’agevolazione

Le spese ammissibili per l’erogazione del contributo in conto capitale comprendono i costi di realizzazione ed efficientamento dell’impianto, le attrezzature di monitoraggio e ossidazionedel biometano, i costi di connessione alla rete del gas naturale, i costi per l’acquisto o acquisizione di programmi informatici funzionali alla gestione dell’impianto, le spese di progettazione, direzione lavori, collaudo, consulenze, studi di fattibilità, acquisto di brevetti e licenze connessi alla realizzazione degli investimenti, e i costi per la fase di compostaggio del digestato.

Entità e struttura del finanziamento

La dotazione finanziaria totale del bando è pari a 1.730,4 milioni di euro. Gli impianti di produzione di biometano che rispettano i requisiti stabiliti dal decreto riceveranno un incentivo composto da:

  • un contributo in conto capitale sulle spese ammissibili dell’investimento sostenuto, nei limiti del costo massimo di investimento ammissibile e secondo le percentuali indicate nel decreto;
  • una tariffa incentivante applicata alla produzione netta di biometano per una durata di quindici anni ed erogata dalla data di entrata in esercizio dell’impianto, calcolata secondo le modalità indicate nel decreto.

Per ulteriori informazioni sulle percentuali e le modalità di calcolo degli incentivi, consultare il seguente link: Decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

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