Consulenza sul Bonus Beni Strumentali 4.0

I beni strumentali sono indispensabili per lo svolgimento delle attività d’impresa. Per la loro essenzialità, il Governo ha stabilito, con la Legge di Bilancio 2021, di lanciare il bonus beni strumentali 4.0 destinato alle aziende.

I bonus Industria 4.0 sono disciplinati dalla Legge di Bilancio 2021 (comma 44 dell’articolo 1, legge 234/2021) e dalle integrazioni del Decreto Aiuti (DL 50/2022). In base a questi riferimenti, la legge prevede la possibilità di accedere ad un credito d’imposta per gli investimenti sostenuti per beni materiali e immateriali.

Avere una guida esperta può aiutarti a ammortizzare i tuoi costi, ridurre il carico fiscale e accedere agli oltre 10 miliardi di euro che lo Stato ha destinato agli investimenti in ottica Transizione 4.0.

Come funziona il bonus Industria 4.0?

Il bonus Industria 4.0 è stato introdotto nel 2021 con l’obiettivo di incentivare la trasformazione digitale delle imprese italiane. 

Questa misura permette alle aziende di accedere ad un credito d’imposta per l’acquisto di beni materiali e immateriali, utili a favorire la digitalizzazione dei processi. Essendo un credito d’imposta, lo Stato non eroga fondi nei conti delle imprese, ma permette di avere “sconto” delle tasse da pagare e, dunque, avere un credito verso il fisco. 

Tutte le aziende con determinate caratteristiche possono accedere al credito d’imposta, applicando l’aliquota di riferimento all’interno della dichiarazione dei

A chi si rivolge?

Il bonus Industria 4.0 si rivolge a tutte le imprese che risiedono sul territorio italiano, comprese le controllate italiane di gruppi esteri, operanti in tutti i settori e di ogni dimensione.

Possono accedere al credito d’imposta per i beni strumentali anche gli esercenti arti e professioni, le imprese agricole e le marittime.

Come si accede al bonus Industria 4.0?

Per fare richiesta di credito d’imposta per i beni strumentali 4.0, è necessario rispettare le normative di sicurezza sui luoghi di lavoro e aver provveduto al regolare versamento dei contributi previdenziali ai lavoratori.

L’accesso al credito d’imposta per i beni materiali e immateriali richiede necessariamente una perizia tecnica da parte di un ingegnere o perito industriale, oppure un attestato di conformità rilasciato da un ente certificato. 

Questi documenti servono per attestare l’effettiva funzionalità dei beni materiali e immateriali acquistati, rispettando le disposizioni di legge su ciò che rientra nel bonus. 

Per i beni con un costo inferiore ai 300 mila euro, è invece sufficiente una dichiarazione del rappresentante legale.

Richiedere una consulenza per l’accesso al bonus Industria 4.0 è sicuramente il modo migliore per scongiurare problemi in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate e garantire alla tua impresa un accesso al credito sicuro e privo di rischi.

Quali soggetti sono esclusi dal Bonus Industria 4.0?

Secondo la legge, l’accesso al credito d’imposta è precluso a tutte le attività che si trovano in liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale o altra procedura concorsuale, così come le imprese destinatarie di sanzioni interdittive.

Quali beni strumentali rientrano nel credito d'imposta 2022?

All’interno del credito d’imposta 2022 per i beni nuovi possono rientrare diverse categorie di beni. Gli investimenti legati all’acquisto dei beni hanno la funzione di agevolare la trasformazione digitale dell’azienda che li acquista. In questo gruppo rientrano:

Cosa non si può incentivare?

Tra i beni che non rientrano nell’agevolazione Industria 4.0 ci sono:

QConsulting ti accompagna nella digitalizzazione della tua azienda

Noi di QConsulting ​Incentiviamo l’investimento delle imprese in beni materiali e immateriali aventi le caratteristiche previste dal Piano Nazionale Industria 4.0.

Promuoviamo la digitalizzazione delle aziende, l’innovazione e la competitività del sistema produttivo portando il Made in Italy ad un altro livello.

Per farlo,  aiutiamo le aziende ad accedere agli oltre 10 miliardi di euro disposti per gli investimenti in ottica Transizione 4.0. La consulenza Beni strumentali 4.0 dei nostri esperti ti aiuterà ad accedere al credito e predisporre la documentazione utile per evitare problemi e revoche in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Hai un progetto da far valutare?
Richiedi una Consulenza Gratuita con uno dei nostri Project Manager

Come usufruire del credito d'imposta?

Per accedere al credito d’imposta Industria 4.0 è necessario presentare il modello F24 in via telematica all’Agenzia delle Entrate. Il credito d’imposta ottenuto viene usato in compensazione, permettendoti dunque di avere uno sconto sulle tasse dovute allo Stato.

Il credito d'imposta è cedibile?

Il credito d’imposta non è cedibile e può essere utilizzato esclusivamente in compensazione, in cinque quote annuali di pari importo, che si riducono a tre per gli investimenti in beni immateriali.

Le ditte individuali e le altre aziende che fanno richiesta del credito d’imposta possono fruirne a partire:

C'è un limite di tempo entro il quale esaurire il credito di imposta?

L’accesso al credito d’imposta è valido per gli investimenti sostenuti fino al 30 giugno 2026, a patto che entro il 31 dicembre 2025 l’ordine risulti accettato e l’azienda abbia versato almeno un 20% del costo di acquisizione.
Hai un progetto da far valutare? Richiedi una Consulenza Gratuita con uno dei nostri Project Manager