La formazione 4.0 è lo strumento che le aziende possono sfruttare per migliorare le competenze digitali dei collaboratori.
Le skills digitali possono accompagnare la tua impresa nel processo di digital transformation, abbattendo i costi operativi e migliorando l’efficienza e la gestione del business.
Con le disposizioni introdotte dalla Legge di Bilancio 2021 e successive modifiche nel Decreto Aiuti, gli investimenti per la formazione 4.0 possono essere ammortizzati grazie all’accesso al credito d’imposta.
La formazione 4.0 è la risorsa che le aziende possono impiegare per formare il personale in materia di trasformazione tecnologica e digitale.
L’incentivo fiscale è stato introdotto con la Legge 205 del 27/12/2017, modificata più volte negli anni e a più riprese, con la Legge di Bilancio 2021 e con il Decreto Aiuti.
L’obiettivo di questo bonus è dare un sostegno alle aziende che vogliono investire nella formazione dei dipendenti per digitalizzare i processi interni e crescere.
Le attività di formazione che permettono l’accesso al credito d’imposta sono indicate nelle disposizioni del Piano di Transizione 4.0, che definisce tutti gli ambiti oggetto dell’agevolazione.
In particolare, il credito d’imposta può essere richiesto per le attività di formazione relative agli ambiti:
Le attività di formazione devono essere orientate all’acquisizione di competenze nelle tecnologie:
I destinatari del credito d’imposta per la Formazione 4.0 sono tutte le imprese residenti in Italia e interessate ad erogare formazione in materia digitale ai dipendenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore di riferimento e dal regime contabile e fiscale.
Ogni attività economica può accedere al bonus, compresi tutti gli enti non commerciali che esercitano attività commerciali.
Le attività di formazione 4.0 che rientrano nell’agevolazione fiscale si rivolgono a tutti i dipendenti dell’azienda.
Per dipendenti si intendono tutti i lavoratori titolari di un rapporto di lavoro subordinato a tempo pieno, a tempo parziale o di apprendistato.
Alle attività formative potranno partecipare anche i lavoratori autonomi, ma in tal caso le spese sostenute per la formazione non rientreranno nel bonus.
Il team QConsulting può assisterti in tutto l’iter per ottenere il credito d’imposta e ricevere un’agevolazione fino al 70% della spesa.
Lo facciamo applicando un metodo già testato su oltre 150 progetti, che ti aiuterà ad ottenere i fondi per la formazione 4.0 in linea con quanto definito dalla normativa, senza correre rischi.
Ti aiutiamo a favorire la trasformazione tecnologica e digitale della tua azienda, curando per te la progettazione delle attività di formazione per i tuoi dipendenti.
Non solo: ti assistiamo nella richiesta di accesso al credito d’imposta, nel rispetto di quanto stabilito dal Piano nazionale Impresa 4.0, senza alcun pericolo di revoca dei fondi.
La formazione 4.0 può essere organizzata direttamente dall’impresa, avvalendosi da una risorsa interna o un dipendente qualificato in una specifica materia.
In alternativa, l’azienda può scegliere un formatore esterno o un ente di formazione.
Le attività che rientrano nel bonus devono essere erogate, in questo caso, da:
Il credito d’imposta può avere entità variabile a seconda delle dimensioni dell’impresa:
Secondo la legge 178/2020 le spese ammissibili per ottenere il credito d’imposta sono:
Il credito d’imposta, dunque, può essere applicato non solo per la formazione vera e propria, ma anche per i progetti di consulenza relativi alle attività formative e tutti i processi amministrativi.
Le aziende possono accedere al credito d’imposta per la Formazione 4.0 e utilizzarlo in compensazione per il periodo d’imposta successivo rispetto a quello in cui sono state sostenute le spese per la formazione.
Per accedere al credito d’imposta, è necessario presentare alcuni documenti come le fatture e altri documenti d’acquisto, l’attestazione di conformità rilasciata dal venditore e l’attestato di avvenuta interconnessione.
In più, per spese superiori ai 300.000 euro, è necessario anche procedere con una perizia tecnica.
Oltre ai documenti, le aziende dovranno anche presentare una relazione di progetto formativo, in cui vengono descritte le attività nel dettaglio e i piani formativi dell’organizzazione.
Una consulenza specializzata come quella erogata da QConsulting può aiutarti a gestire e produrre la documentazione e non correre il rischio di revoca in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.