Nuova edizione per il Voucher Innovation Manager 2023. Con uno stanziamento da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy di 75 milioni di euro, la misura nota anche come “Voucher per consulenza in innovazione”, sostiene i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle micro-piccole e medie imprese e delle reti di impresa (costituite da almeno 3 PMI) operanti sul territorio nazionale.
Nuovo elenco degli esperti: possibili le iscrizioni dal 22 Giugno
Con il decreto direttoriale del 13 Giugno 2023 è stato azzerato il precedente elenco degli Innovation Manager e delle aziende di consulenza accreditate. Pertanto, i manager che erano già risultati idonei, dovranno ripresentare nuovamente la domanda tramite procedura informatica gestita da Invitalia, a partire dalle ore 10.00 del 22 giugno 2023 fino alle ore 17.00 del 5 settembre 2023.
Tipologia e misura del contributo
Con il “voucher per l’innovazione”, aziende e reti d’impresa, potranno usufruire di un contributo per la consulenza sui programmi per la transizione green e digitale, offerti dai soggetti iscritti all’elenco del MIMIT.
La misura, dunque, prevede la concessione di un voucher in regime “de minimis” che consente di finanziare i costi relativi alle prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi.
La quota della spesa finanziabile con il voucher dipende dalle dimensioni aziendali. In dettaglio è coperto:
- il 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro per le micro e piccole imprese;
- il 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro per le medie imprese;
- il 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro per le reti di imprese.
Una volta formati gli elenchi dei manager, le imprese potranno presentare la domanda per il voucher, che dovrà indicare i dettagli del progetto per il quale richiedono le competenze dell’Innovation Manager. A definire i termini e le modalità per la presentazione delle domande di ammissione al contributo sarà un successivo provvedimento della Direzione generale per gli incentivi alle imprese.
Consulenza per Tecnologie abilitanti
Come anticipato, gli Innovation Manager dovranno aiutare le PMI ad affrontare la transizione green e digitale erogando consulenze specifiche relative all’applicazione delle seguenti tecnologie abilitanti per l’industria 4.0:
- big data e analisi dei dati;
- cloud, fog e quantum computing;
- cyber security;
- integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
- simulazione e sistemi cyber-fisici;
- prototipazione rapida;
- sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
- robotica avanzata e collaborativa;
- interfaccia uomo-macchina;
- manifattura additiva e stampa tridimensionale;
- internet delle cose e delle macchine;
- integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
- programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
- programmi di open innovation.
Supporto nell’innovazione organizzativa e finanziaria
Gli Innovation Manager potranno supportare le imprese anche nei processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, con l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, strategie di gestione aziendale e nell’organizzazione del luogo di lavoro purchè comportino un “significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa”.
L’attività di consulenza potrà riguardare anche l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, partecipazione al Programma Elite, apertura del capitale di rischio a investitori specializzati nel private equity o venture capital, e l’utilizzo di strumenti di finanza alternativa e digitale come l’equity crowdfunding, l’invoice financing e l’emissione di minibond.